La prova del nove

Non c'è rimasto niente - diranno i bacherozzi.
Sarà pure peggio se all'errore persiste la fibra.
E così il principio d'ecologia andrà rivisto.
Come sempre avremo una lacrima pendula
per una miseria d'esistenza nel nulla delle ceneri.
La dove dicono ci sia Dio pare di no,
pare che tre brecce non riescano a stare in fila
neanche nell'eternità,
neanche a pestarsi gli occhi pur di vederne le mosse.
(27 aprile 2012)

Sic vis

Puzziamo di morte alla prima scoréggia da neonati,
non saremo eterni certo per un'idea,
né avremo miracoli nel taschino.
E tutta la storia è quella di flatulenze regali
che passano in prima fila anche in TV.
Ut tensio sic vis, e così a morire come a nascere.
Si resiste ma veniamo gettati al mondo,
ogni giorno si tien duro per una pagnotta,
poi si resiste ancora e, peggio di prima,
si sparisce come le foglie in autunno dagli alberi.
(24 aprile 2012, Omaggio 2 a Ungaretti)

Remare, ora

Un timoniere tremolante ti regge sicura la mano,
toccherà a te reggerlo, niente vento, niente correnti,
ti toccherà anche remare, tenendolo per dove devi andare.
E che diamine ! Non vedi la rotta ? Non vedi per dove devi andare ?
Ci provo, ma la bonaccia rischia lo stallo e la fame allunga le barbe.
Saltelliamo per un pò su un piede nei carboni ardenti giurando di farcela.
Poi si vedrà.
(13 aprile 2012)