Fronde allegre, ma fronde e al vento.
Il tronco non oscilla che appena.
La brezza di marzo è duplice, calda e fredda.
Io sono la, sotto terra, come le radici all'oscuro del vento,
a succhiare linfa impercettibile che non vuole nessuno,
dal profondo degli inferi miei
che si atteggiano nell'eternità vuota
e irripetibile dei non sensi, pure al lunedì.
(martedi 19 marzo 2013, Omaggio a nessuno)