Lascio la risacca bizantina scura
e m'inerpico sui banchi di calcare
con questa matita non mia
che fissa le mie idee sulla carta.
Quella voce mi accompagna da un pò.
Che sia là, dove non vedo?
Che sia intorno come l'aria?
Quella voce innata segna la via larga
e m'allieta nei miei gravi di sempre.
(23 maggio 2011)
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