A tutta forza

Avanziamo rinculando a tutta forza dalle 6,28 (col Còrso),
ripiegamento di tovaglietta, salviettine profumate,
rotolone, asciugamano, spazzolino e dentifricio (niente cucchiaio),
e s'insacca il tutto in un borsone (senza rotelle).
Gli abiti scelti per la festa (60° di nozze)
vengono enumerati all'addetto in giacca nera (mancano le mutande),
si fissa l'agenda con l'algebrista in camicia bianca (e cravatta nera).
Ci invitano nel corridoio, ne esce un sarcofago d'acciaio lucido (a rotelle)
che scompare nell'ascensore dovuto (in questi casi).
Si ramazzano giornali vecchi e bottigliette vuote,
uno sguardo a tutto tondo e si ripiega nelle retrovie,
l'ospite ebete è già andato (per accertamenti, dicono),
qui il certo è certezza, il combattimento è concluso.
Non restano che le briciole del tramezzino della sera prima,
sono vistose ma poche, e sparse su area vasta,
ma di quelle, chi se ne fotte!? Chi le noterà mai se non l'addetta?
Chi farebbe un contenzioso o malumore per quattro molliche?
(lunedì 9 luglio 2012 ore 10,00)

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