E così sono stato sgarrettato da ambo i lati
delle certezze di cui andavo sereno.
Ogni fantasia si è ristretta in quel poco di spazio
che rimuginiamo ogni giorno dell'anno
per farne un mondo senza mondo.
Ora passeggio con questo corpo come se non fosse mio
e maneggio la mente che mi stringe il cervello
come se fosse una pagnotta indurita.
(2 maggio 2008)
.
Nessun commento:
Posta un commento