Siamo grandi

Cari amici, amici cari e meno cari,
vorrei abbracciarvi fraterni in quest'ora
(è sempre l'ora)
solenne, sacrale e sciatta,
per dire alle nuvole che siamo grandi
che siamo rocce giudate dalla forza di ragione.
Vorrei roboare all'inferno
dall'alto della montagna,
sullo Spicchio più fiero
che solo la morte porterà a sopirci
tra frassini e treggiaie.
(24 marzo 1991)

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